Quando fuori piove

Quando fuori piove

Le giornate uggiose hanno rovinato i piani di sfoggio delle collezioni primavera/estate nei vari, lunghi ponti, ma lasciato spazio alla riflessione su cosa indossare quando il meteo dice no!

di Nicola Santini- esperto di etichetta e autore di NON LO FACCIO PIU’

Le piogge, le grandini, le bufere non hanno fermato gli italiani in coda sulle autostrade per i lunghi ponti di questi giorni, ma è bastato un rapido zapping su Instagram per vedere come outfit improvvisati dati da abbinamenti insoliti nati da acquisti last minute mescolati ai guardaroba delle case di vacanza abbiano scatenato la fantasia di chi, già proiettato in una stagione che tarda a mettere il naso fuori definitamente, vede anche le nuvole come un’opportunità.

Ragionamento-incoraggiamento: la pioggia, si sa, è fastidiosa. Lo è per la messa in piega, per gli abiti di seta cruda, per le scarpe di camoscio (che se non ora quando?), ma non lo è del tutto il cielo grigio. Perché il grigio è il neutro per eccellenza. Fa risaltare i bianchi, i blu e i neri assoluti, così come i colori più sgargianti (non a caso impermeabili e ombrelli iconici sono sempre gialli o rossi) e per chi veste grigio a cose normali, crea un ton sur ton che dona. In più la giornata grigia non ha ombre, ci avevate pensato? Traduzione: nei vostri scatti per i social non avrete occhiaie, avrete meno segni, ed è tutto tempo sottratto ai filtri per i ritocchi.

La giornata grigia e di pioggia dunque è un buon lasciapassare per capi che difficilmente troverebbero una collocazione in questa stagione ma che tentano sempre, almeno una volta nella vita. Ecco la mia lista:

  • Stivali di gomma che siano alti o bassi sulla caviglia, purché coloratissimi. Se in inverno chiamano calzettoni pesanti, perché tendenzialmente freddi, in primavera un normale calzino di cotone risolve il tutto e nella borsa una ballerina o una scarpa di cotone o corda con suola in gomma, vi rimette a posto in caso di miglioramento. Perché in gomma? Perché la pioggia passa, ma la pozzanghera resta!
  • Pantaloni cropped da non confondere con i pinocchietti: chiamano lo stivaletto, di gomma e non, ma anche la scarpa bassa se la caviglia lo consente. Con le calze o senza, anche nei tessuti più leggeri come il lino, il cotone o la seta stampata. La garanzia è quella di non bagnarsi l’orlo, per questo sotto la pioggia sono un must.
  • Scarpe di vernice. Per chi proprio non si arrende agli stivali di gomma nemmeno in nome della moda sono perfette se non piove esageratamente perché proteggono e mettono allegria.
  • Giacche, cappotti, e addirittura pantaloni di pelle, non passano mai di moda e si accostano quasi con tutto: t shirt sportiva sotto il chiodo così come dolcevita a un filo di cachemire o perle a seconda se vi sentite più Stephanie o Caroline.

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