Dal look alle buone abitudini, dietro e davanti alla scrivania di casa, per essere sempre à la page. Sono trascorsi due anni esatti da quando la parola smart working è entrata ufficialmente nel nostro quotidiano. Dapprima come soluzione di emergenza, poi come opzione o scelta, per alcuni di noi come svolta. E come tutte le abitudini, prima o poi viene messa sotto la lente di ingrandimento del bon ton. Passati i primi periodi, infatti, quando l'importante era mettersi rapidamente nelle condizioni di lavorare da casa, spesso dimenticando alcuni dettagli come sfondo, illuminazione, privacy e look, oggi lo smart working ha regole proprie, un dress code preciso, e anche qualche piccola concessione di bien vivre rispetto all'ufficio tradizionale. Regola numero uno: affinché sia smart, lo smart working deve essere preso sul serio. Questo significa dedicare spazi e tempi precisi al luogo di lavoro, che sia un angolo del soggiorno o uno studio creato apposta, bisogna essere sempre organizzati per limitare tutta quella che è la percezione da parte dell'esterno di entrare nelle nostre case... a prova di videochiamata. Lavorate in un angolo luminoso e pulito, Guardate cosa c'è alle vostre spalle: non farà mai piacere ad un interlocutore che deve parlare di affari vedere il frigorifero con i souvenir dei vostri viaggi! Regola numero due: dress for success! Naturalmente nessuno pretende che il look quando si lavora da casa sia identico a quello da grande Consiglio Di Amministrazione, però ci sono delle basi imprescindibili, che aiutano anche a concentrarsi. Un set di camicie azzurre per lui che comprenda pure la Oxford e la botton down, entrambe normalmente da riservare alle occasioni informali, sarà perfetto per il lavoro in casa. E se il galateo normalmente non ammette di presentarsi agli incontri lavorativi in manica di camicia, ovvero senza un golf oppure una giacca, nel caso dello smart working chiude un occhio.

Le donne in carriera, dietro il desktop, possono puntare sul fascino intramontabile del blazer blu, da abbinare a seconda dei momenti alle camicie più classiche, i top, ai micropool oppure ai lupetti. 

Per entrambi: da riposo o da vista, la scelta di una buona montatura di occhiali, considerando che l'immagine in videochiamata si concentra principalmente sul primo piano, è sempre un'ottima soluzione stilosa. 

Regola numero tre: via libera alle scarpe comode, sia per lui che per lei, purché non si perde il vizio di indossare anche le scarpe formali quando serve. Regalatevi un giorno alla settimana, almeno, per camminare in lungo e largo per casa con scarpe da città. Sarà un esercizio utilissimo per il ritorno in ufficio o le occasioni fuori casa. Regola quattro: non tutto può essere digitale, riscopriamo il fascino di carta e penna. Anche per allenare la calligrafia e staccare le dita dalla tastiera riscoprendo i gesti glamour da mettere nero su bianco su una buona agenda con una copertina preziosa.

Regola cinque: coffee break! Per molti il momento della socialità in ufficio, per altri il momento di stacco e ripresa ideale. Ma non esageriamo! La coccola del momento è una moka per uno. Mettetevi a caccia!